L’impegno di Facebook contro le fake news è sempre più consistente. Come sta facendo la rivale Twitter, anche il gigante dei social network fondato e capitanato da Mark Zuckerberg ha avviato negli ultimi mesi azioni più severe per quanti diffondono notizie false – spesso con finalità politiche -, ed in particolare su argomenti sensibili come il Coronavirus. In un anno tanto critico come questo 2020 ormai quasi al tramonto, queste piattaforme rappresentano infatti un potente strumento per la diffusione delle informazioni, con tutti i risvolti del caso. E che ha dunque bisogno di una vigilanza attenta per evitare che la disinformazioni faccia addirittura più danni che la sola pandemia.
Ecco perché, nelle ultime ore, Facebook Inc. ha annunciato che rimuoverà tutte le notizie false riguardanti i vaccini COVID-19 diffuse dagli utenti sulle sue pagine nonostante la chiara smentita da parte della comunità scientifica e degli esperti di salute pubblica. Addirittura, si potrebbe arrivare al ban diretto degli utenti che vanno a condividerle ripetutamente, al netto di richiami e avvertimenti.
Come riportato dall’agenzia di stampa Reuters, questa mossa di Zuckerberg e dei suoi intendere rendere sempre più incisive le regole per combattere non solo le teorie negazioniste sul Coronavirus, ma anche quelle complottiste su movimenti come QAnon. Con un post sul suo blog ufficiale, Facebook ha affermato che con l’imminente arrivo dei nuovi vaccini di Pfizer e Moderna sarà doveroso rimuovere tutte le fake news già debunkate:
Ciò potrebbe includere false affermazioni sulla sicurezza, efficacia, ingredienti o effetti collaterali dei vaccini. Ad esempio, rimuoveremo le false affermazioni che i vaccini COVID-19 contengono microchip. […] Comunque, non attueremo queste misure dall’oggi al domani, servirà tempo per farle rispettare.
Insomma, una presa di posizione chiara e necessaria unica nella storia dell’azienda, pronta a quanto pare a lanciare la sua criptovaluta Libra a gennaio – di cui vi abbiamo parlato in questo articolo dedicato -, almeno sul territorio americano.